MACROBIOTICA, la vera cucina per la salute

A Riccione, quando realizzavo i cartelloni pubblicitari, conoscevo una famiglia che gestiva un ristorante con cucina tradizionale, ma per se stessi, preferivano cucinare con alimenti macrobiotici, ed era la prima volta che sentivo parlare di macrobiotica. Pensai subito che si trattasse di un capriccio eccentrico, ma in seguito, ho approfondito l’argomento e ho capito che si alimentavano in modo corretto, anche se per il pubblico, preparavano i pasti della tradizione italiana. La maggior parte della gente, in Italia, non conosce l’alimentazione Macrobiotica, che è stata diffusa in occidente dal giapponese George Ohsawa e dai suoi discepoli, e spesso non è stata conosciuta per mancanza d’informazione.

Macrobiotica, significa «gran vita» o «lunga vita», risale all’antica Grecia, dove i filosofi con questo termine, indicano la buona salute della gente. E’ una dieta idonea ai vegetariani e a chi non lo è, la carne e il pesce, non sono vietati del tutto, ma devono essere limitati. Il latte, lo zucchero, e i prodotti che li contengono, invece, nel lungo periodo, sono veleni che procurano malattie all’organismo umano. Nei climi temperati, sono vietati anche i formaggi, alcuni contengono 30-40% di grassi, e anche la pasta sfoglia da pasticceria, per oltre la metà del peso è formata da grassi, burro o margarina. Nella macrobiotica, la pasta sfoglia per le basi di torte dolci o salate si fa con acqua, farina integrale e qualche cucchiaio d’olio. In Italia, tenete presente la torta Pasqualina ligure, ma solo con qualche strato di piccole sfoglie sottilissime che si tiravano col matterello, poi con le mani unte d’olio; quella antica, aveva 33 strati come gli anni di Cristo, 13 sulla base e 20 per coprire la farcitura. La macrobiotica, si adatta facilmente a diverse attività e condizione di salute e può essere modificata in base al clima, all’età, al sesso e secondo le preferenze e i gusti della gente. E’ basata sul cibo integrale, sul principio dell’equilibrio, dell’armonia e della moderazione. Oltre allo zucchero, sono vietati i dolcificanti sintetici; sono ammessi il malto d’orzo o di riso, la frutta, contiene zuccheri naturali, deve essere limitata e consumata solo in certi casi. Nella cucina macrobiotica, si deve utilizzare il sale integrale, in quello raffinato, gli hanno sottratto i sali minerali che conteneva all’origine e in quelle condizioni non porta benefici.

Questo tipo d’alimentazione, è supportata anche dalla filosofia Macrobiotica, ma questa volta, cerchiamo di capire, nel modo più semplice possibile, solo i principi dell’alimentazione, lasciando stare la filosofia e la medicina, la teoria macrobiotica, è ampia e universale. Il principio macrobiotico, è in linea con le tradizioni alimentari secolari nelle varie parti del mondo e sceglie gli alimenti più adatti, in base all’ambiente e al clima, in quello temperato, preferisce quelli con un PH che si avvicina di più al 7. Nel mondo occidentale, i nutrizionisti, non fanno distinzione fra gli alimenti stagionali, anzi, la globalizzazione genera ancora una maggiore confusione alimentare, in ogni zona, si trova il cibo di tutte le stagioni, prodotto in ogni parte del mondo, anche se non è adatto al clima di un paese, o è dannoso alla salute. Gli stessi specialisti di dietologia, e la stampa, sono influenzati dall’industria alimentare. In occidente, non s’insegna alla gente a nutrire se stessa nel modo corretto, ma secondo i principi dell’industria alimentare che hanno interesse a vendere un certo tipo di prodotto, invece di un altro, anche se esso provoca danni alla salute della gente.

Negli anni Novanta, in una fiera, ho trovato i primi libri che trattavano di cucina macrobiotica: di Michel Abehsera, “La cucina macrobiotica Zen”, e dopo, “La cucina giapponese” di Lima Ohsawa, loro erano discepoli e consorte di George Hosawa, che hanno messo in pratica nella cucina i principi della Macrobiotica del maestro giapponese. Il primo libro di Ohsawa da leggere invece è “Lo Zen macrobiotico”. La macrobiotica, è fondata sulle regole dell’alimentazione Zen, il modo di mangiare dell’antico Giappone, che nel tempo, è rimasto immutato solo nei monasteri buddisti Zen; anche il Giappone, purtroppo, si sta allontanando dalla sua cucina tradizionale, per avvicinarsi a quella occidentale. Iniziai a preparare qualche ricetta, ma era un modo insolito di mangiare, per noi italiani d’oggi, questo modo di preparare i cibi, mi sembrava monotono e noioso e ritornavo sull’argomento a periodi. Non è facile per un principiante apprendere subito le regole della macrobiotica, ed equilibrare gli alimenti, se non si fanno i corsi di cucina macrobiotica. E’ diventato ormai difficile, per un italiano, rinunciare al pomodoro, alle melanzane, alle patate e ai peperoni, le solanacee, che sono state acquisite dalla cucina italiana, ma evitate dalla macrobiotica, perché ritenute dannose. Questo tipo di verdura, ormai si trova in vendita tutto l’anno nei supermercati, anche se nel nostro paese, si produce solo nel periodo estivo.

Dopo aver frequentato un corso di cucina e pasticceria tradizionali, ho approfondito la materia in seguito e studiato gli alimenti, e anche la Macrobiotica mi sembra più comprensibile, e ho capito che è uno dei modi più corretti per alimentarsi ed esso è anche quello che si avvicina maggiormente alle indicazioni dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. La scoperta dell’alimentazione orientale, mi ha fatto diventare più critica con le cucine dei paesi occidentali; ho trovato anche il libro sulla “Pasticceria Macrobiotica”, un modo di creare i dolci secondo i principi della macrobiotica, che ho donato ad una biblioteca. Nelle fiere, un tempo, c’erano tanti libri a prezzi scontati e sono riuscita a raccogliere circa 400 libri sull’alimentazione e la cucina.

Chi è abituato ad un tipo d’alimentazione, e ad un certo stile di vita, non riesce subito a comprendere le regole della macrobiotica, l’industria, ha abituato la gente a trovare anche gli alimenti già cotti; con la macrobiotica, invece, dobbiamo abituarci a preparare i nostri alimenti, oppure, se vogliamo trovare tutto pronto e non possiamo permetterci un cuoco che cucina per noi, possiamo andare a mangiare in qualche Punto Macrobiotico, ma in Italia, non esistono ancora in tutte le città. La macrobiotica, più diffusa nel nostro paese, è quella di Mario Pianesi, distribuita in più di cento Punti Macrobiotici, dove si possono acquistare e degustare i prodotti macrobiotici, la cucina, la pasticceria e si svolgono anche dei corsi di cucina, dove possono partecipare le persone interessate ad imparare a cucinare macrobiotico.

Per la cucina macrobiotica, gli alimenti devono essere integrali, i cereali e i legumi, possibilmente interi, cinque parti sono costituiti da cereali, legumi e altre fibre vegetali, due parti di verdure e una di cibo animale. Il rapporto fra cibo vegetale e animale deve essere di 7 a 1. Prima dell’avvento dell’industria, la maggior parte della popolazione, si alimentava in modo quasi macrobiotico. Per secoli, i cereali integrali e le verdure fresche locali, sono alla base dell’alimentazione dell’uomo. L’alimentazione moderna, ha frantumato questo equilibrio, introducendo cibi artificiali e raffinati, per esigenze commerciali. Il prodotto raffinato, si conserva meglio di quello integrale, ma con la raffinazione, il riso o la farina per la pasta, perdono le sostanze nutrienti, in modo particolare, le vitamine del gruppo B.

Un numero crescente di persone, e fra questi anche molti medici, oggi, cominciano a capire, anche in Italia, che la dieta moderna, dei paesi occidentali, è l’elemento primario nella crescita delle malattie, come il diffuso problema dell’obesità, delle malattie cardiache, del cancro, delle allergie. Per approfondire l’argomento, potete leggere il libro di Umberto Veronesi “La scelta vegetariana”, che spiega le motivazioni di un’alimentazione vegetariana, con tante ricette per preparare i cibi vegetali, d’ispirazione macrobiotica.

I problemi di salute cronici, sono aumentati drammaticamente nel XX secolo, parallelamente al passaggio da una dieta rurale, agricola ed ecologica, ad uno stile di vita prevalentemente urbano e industrializzato, basato sulla moderna alimentazione artificiale. Problemi di salute cronica, obesità e cancro, diabete, si sono diffusi anche fra i bambini, da quando le fonti alimentari, sono diventate ancora più artificiali e si sono divulgati anche i problemi sociali di disgregazione della famiglia, delinquenza, abuso d’alcool e droghe, la fuga degli adolescenti.

La macrobiotica, offre una scelta a tutti i genitori che vogliono nutrire i propri figli con alimenti naturali e integrali, privi di sostanze chimiche e di zuccheri, di grassi, evita i cibi industriali. Si deve precisare che la macrobiotica, non elimina totalmente i grassi, ai pasti, è ammesso piccole quantità d’olio vegetale, di sesamo o girasole, o anche quello d’oliva o di mais, il principio della macrobiotica, è in linea con la tradizione alimentare secolare, che si praticava nelle varie parti del mondo che tiene conto delle esigenze biologiche dell’intera famiglia; sono vietate bibite dolci e colorate artificialmente, i pasti, si possono accompagnare col Te, o quantità moderate di birra o vino. La frutta, si deve mangiare lontano dai pasti e quella prodotta nel proprio clima.  La frutta, è una fonte di zucchero naturale e può servire a preparare i dessert. Le tagliatelle, si fanno con la farina integrale e senza uova e anche gli spaghetti e la pasta, dovrebbero essere prodotti con farina integrale. Nella raffinazione della farina, oltre alle fibre e alla vitamina del gruppo B, si perde anche il prezioso germe di grano, che è una fra le più importanti fonti di vitamina E. C’è da ricordare in ogni caso, che si deve sempre preferire i cereali integrali interi e non macinati.

La stragrande maggioranza d’annunci pubblicati sui giornali e in televisione, relativi a generi alimentari, riguardano cibi poco nutrienti e bevande artificiali, merendine dolci, prodotti con alti contenuti di grassi e zucchero raffinato. Gli avvisi pubblicitari, di questi prodotti, alla televisione, sono diffusi negli orari di maggior ascolto della famiglia. A proposito dello zucchero, è del 2 febbraio scorso la notizia ANSA che quasi tutti i giornali non hanno riportato: “(ANSA) – ROMA, 2 FEB 2014 – Anche i pacchi di zucchero, come quelli di sigarette o gli alcolici, dovrebbero avere la scritta “nuoce gravemente alla salute”. Lo afferma uno studio dell’Università’ di San Francisco pubblicato su Nature, secondo cui i danni provocati da questo alimento sono simili a quelli dovuti all’alcolismo. Oltre ad essere un fornitore di calorie, al livello consumato in occidente cambia il metabolismo, alza la pressione, altera i segnali ormonali e causa danni significativi al fegato.”

Le scuole pubbliche, non aiutano nella formazione della coscienza alimentare e la responsabilità di una nutrizione equilibrata, pesa solo sulle spalle dei genitori. Le scuole, dovrebbero inserire dei corsi di formazione alimentare, per prevenire anche tutti i costi a carico del servizio sanitario nazionale, delle malattie derivanti dall’alimentazione.

La cucina macrobiotica, oltre al prodotto integrale, è basata sull’equilibrio degli alimenti, che suddivide in due categorie opposte: ying e yang, acido e alcalino. L’alimento più equilibrato, è il riso integrale, il punto d’incontro degli opposti, il dosaggio perfetto di acido e alcalino, ma non è quel raffinato bianco dall’industria, per una maggiore conservazione sulle mensole dei supermercati. Alcuni esperti sostengono che si potrebbe vivere di questo unico cereale che contiene cinque parti di potassio (yin) e una di sodio (yang); questa proporzione contiene l’esatto dosaggio di yin e yang. La carne, deve esse eliminata il più possibile, anche se non del tutto, come l’eccesso di cibo.

Chi segue in modo corretto la dieta macrobiotica, è esente da tante malattie e anche dai problemi di peso, la nuova calamità del mondo occidentale, che si è accentuata nella seconda metà del secolo scorso. Oggi, in Italia, l’obesità è incontrollabile a causa della diffusione enorme dei centri commerciali.

Oltre ai danni alla salute che derivano da un’alimentazione scorretta, ci sono anche quelli causati all’ambiente dagli inceneritori che costruiscono per bruciare i rifiuti prodotti da queste strutture che inquinano anche gli alimenti che portiamo sulla nostra tavola. L’Emilia e la Romagna, sono fra le zone più inquinate d’Italia, oltre ai supermercati, agli inceneritori, i prodotti agricoli sono inquinati dai pesticidi e dai diserbanti utilizzati in eccesso per favorire l’industria chimica.

La Macrobiotica, c’insegna ad equilibrare il cibo e ad alimentarci nel modo corretto. La vera arte della cucina, secondo la Macrobiotica, non è mettere insieme differenti combinazioni alimentari e vari condimenti per ottenere un sapore esotico, ma è un saggio equilibrio d’alimenti selezionati che danno nutrimento e gusto al palato, e questa è una grande arte dimenticata dagli ingredienti artificiali introdotti nel menù dell’uomo d’oggi, diventato schiavo del supermercato.

Sull’insegnamento di George Ohsawa, anche Michio Kushi, si è trasferito negli Stati Uniti e ha fondato una rete di distribuzione d’alimenti macrobiotici, per rendere disponibili dei cibi integrali, biologici e lavorati in modo naturale, ha scritto diversi libri, dimostrando che l’alimentazione sana, è utile per la risoluzione di diversi problemi di salute e la cura di alcune malattie. Il suo libro più importante è “Alimentazione macrobiotica, come equilibrare il cibo per la nostra salute”, scritto in collaborazione con la moglie Eveline, dove scrive anche dei benefici effetti della “dieta” macrobiotica. In una descrizione molto sintetica della macrobiotica, non si riescono a citare tutti gli autori che hanno scritto di un argomento tanto vasto.

La dieta macrobiotica, si può consigliare anche alla signora Angela Merkel, che ha comunicato il suo desiderio di dimagrire e nello stesso tempo, questo tipo d’alimentazione è indicato anche per risolvere il problema della fame nel mondo, può sembrare complicata, ma è molto semplice ed economica e gli stati devono adottarla come alimentazione ufficiale consigliata dal sistema sanitario nazionale.

In Romagna, si possono trovare i Punti Macrobiotici di Mario Pianesi a Bagnacavallo, Cesena, Forlì, Forlimpopoli e a Rimini. I prodotti venduti in questi centri, sono dotati di un’etichetta “trasparente”, dove sono sempre indicate l’origine della materia prima e le varie fasi della lavorazione del prodotto.

La nuova dietetica

Cibo spazzzatura

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2 Responses a “MACROBIOTICA, la vera cucina per la salute”

  1. […] cucina macrobiotica, può insegnarci molto, in quanto rifiuta totalmente il cibo industriale, la conoscenza della […]

  2. KassiaC ha detto:

    Od jutra rozpoczynam odchudzanie, kto sie odchudza ze mna? Nie bedzie latwo ale trzeba sie wziac za siebie. Mam juz dobry plan na chudniecie, wszyscy ktorzy sa chetni proponuje zaczac od wipisania w google – xxally radzi jak szybko schudnac

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